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- Category:Il giardiniere
L’uomo troppo spesso dimentica che il mondo vegetale è anch’esso composto da esseri viventi che, come tutti noi, vivono tra luce e buio, cercando di provvedere alla propria sopravvivenza.
Per vivere bene le piante hanno bisogno di luce ancor più che di concime. Per fortuna in esse tutto ciò che è verde è fotosensibile e le rende abili a percepire i benefici della luce pertanto gemme, germogli, foglie, rappresentano “occhi” pronti ad assorbirne più possibile. Sono soprattutto le foglie ad assolvere questo compito, ognuna con il proprio stile unico : chi con un verde sgargiante, chi assumendo dimensioni enormi o forme a spillo e, con l’aiuto dei rami, facendosi strada in percorsi anche tortuosissimi per raggiungere un palcoscenico enorme.
Le radici al contrario cercano costantemente il buio non perché timide ma piuttosto riservate e concentrate sul loro lavoro. Come il nostro sistema nervoso trasportano dati e informazioni ma soprattutto cercano, si muovono e scavano incessantemente gallerie alla ricerca di nutrimento da mandare alle vanitose foglie. Camminano, camminano dividendosi compiti e strategie. Per utilizzare l’espressione più abusata del nostro tempo : fanno rete!
La vera collaborazione – non tra vacui interconnessi ma tra elementi vitali – cioè quella tra radice e radice, tra rami e foglie, insomma tra tutti i singoli elementi costituenti l’organismo pianta, ci ricorda continuamente l’importanza della continuità della vita di superficie con il sottosuolo e e di quanto essa sia importante per la crescita in direzione della luce perché il viaggio delle radici parte dal basso e prosegue sempre più in profondità per dare alle foglie la forza di arrivare più in alto.
Inoltre le piante nella loro apparente semplicità sono molto più intelligenti di noi e, per evitare di soccombere definitivamente quando preda di un erbivoro a caccia di cibo, si sono organizzate in modo che tutte le funzioni siano presenti in ogni distretto.
La lettura del libro Verde Brillante, sensibilità e intelligenza del mondo vegetale di Stefano Mancuso e Alessandra Viola (ed. Giunti) ci conduce per mano in queste ed altre meraviglie.
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